A tutti i docenti di ogni ordine e grado che siano interessati a migliorare e approfondire la capacità di ascolto di sé e dell’altro in una prospettiva di formazione personale e interpersonale permanente.
A tutti gli educatori che si siano resi conto di non dover  più “temere”  la propria esperienza, ma che si predispongano ad accoglierla con piacere,  liberamente, a comprenderla e valorizzarla come una parte del sé che si modifica e si sviluppa, e dunque a servirsene  come strumento di apprendimento/insegnamento ineludibile.

Come si svolge
In gruppi di supervisione, dove leggere i propri protocolli osservativi (v. osservazione diretta) e riflettere su quelli degli altri, in una prospettiva di ospitalità narrativa, di ascolto dei diversi punti di vista, di condivisione delle problematiche e dei vissuti emersi.

Metodologia e finalità
Teoria e pratica dell’osservazione diretta (v. Osservazione diretta)
L’affinamento della tecnica osservativa presuppone un tirocinio prolungato nel tempo e, parallelamente,  una parte teorica di approfondimento e ricerca, che consiste:
–  Nella lettura e nel commento di testi letterari e psicologici, tramite i quali approfondire alcune tematiche relative, in particolare,  alla professione docente, quali, ad esempio:
•    La motivazione all’apprendere;
•    La pluralità dei punti vista;
•    L’identità del docente;
•    Lo stile conoscitivo di ciascuno.

La riflessione e la discussione su queste e altre tematiche emergenti consente al docente impegnato in prima persona una maggiore consapevolezza e un più attento ascolto dell’allievo/persona, il quale quotidianamente esperimenta – naturalmente ad altri livelli – le stesse problematiche.
In definitiva la “concretezza” del lavorare insieme permette di aprire osservatòri diversi e interagenti, che consentono di sperimentare la complessità dell’esistenza (intesa come vivere quotidiano), in particolare del fare scuola,  e di verificare un cambiamento del proprio ruolo.
Verifica che verrà sempre e comunque confrontata nel gruppo attraverso uno scambio che permetta di coniugare aspetti emotivi e cognitivi insieme e di realizzare il passaggio dalla pratica quotidiana e solitaria alla sua comunicazione, teoricamente elaborata.

A chi rivolgersi

Lucia Salvemini: luciasalvemini21@gmail.com

Marisa Andalò: marisa.anda@alice.it

Share This