Scheda psicosociorelazionale 2024 Fase II Mar 18, 2024 | Ricerche in corso Abilita JavaScript nel browser per completare questo modulo. - Passo 1 di 4DATI ANAGRAFICIDati Specialista1. Codice soggetto *inserire le iniziali di nome e cognome del paziente e le due cifre finali dell’anno di nascita (ad es. Marco Rossi nato nel 2008, sarà codificato MR08)Layout2. Nome *NomeCognome4. Associazione AGIPPsA di appartenenza *AFPPAIPPI - sede di RomaAIPPI - sede di NapoliAIPPI - sede di MilanoAIPPI - sede di PescaraAPCAPEIRONAPPIAAREA G - sede di TorinoAREA G - sede di MilanoARPAdASSIACoop. Rifornimento in VoloCSTCSGAPPI-W Istituto WinnicottMinotauroPSIBASIPReSIPsIA3. Email *Setting dell'intervento5. Il progetto terapeutico proposto a termine della consultazione prevedeva una durata già prestabilita (ad es: psicoterapia breve)? *SiNo5b. se SI, che durata? (in mesi)6. Da quanto tempo stai seguendo il paziente? (in mesi) *6789101112più di 12il trattamento si è interrotto7. Eventuali modifiche/integrazioni incorse nel piano di trattamento rispetto alla fase di proposta di progetto terapeutico iniziale:Riduzione della frequenza delle sedute *NoSiAumento della fequenza delle sedute *NoSiInserimento terapia farmacologica *NoSiIntegrazione con altri tipi di interventi (ad es: dispositivi gruppali/intervento a supporto della mentalizzazione/supporto ad aspetti scolastici/laboratorio/attività di risocializzazione/Centro Diurno/CAG/ricovero/ etc) *NoSialtri tipi di interventi : SPECIFICARERiduzione del livello della collaboratività genitoriale *NoSiAumento del livello della collaboratività genitoriale *NoSi8. Se il trattamento si è interrotto, dopo quanto tempo dal primo colloquio? (in mesi)123456789101112più di 129. Ipotesi dell'operatore riguardo le cause dell'interruzione (si può selezionare più di una risposta)Gravità del quadro sintomatologicoNoSiAggravamento del quadro sintomatologico NoSiInterruzione imputabile ad un’inadeguata collaboratività genitoriale NoSiScarsa motivazione al trattamento da parte dell’adolescente NoSiDifficoltà a gestire le risonanze emotive da parte del terapeuta NoSiDifficoltà di gestione del setting e della relazione da parte del terapeuta NoSi10. Tipologia dell'interruzionenon comunicata/ non condivisa con il terapeutacomunicata/ condivisa con il terapeutaconcordata- non comunicata/non condivisa con il terapeuta: il ragazzo interrompe senza avvertire e senza più dare notizie - comunicata/condivisa con il terapeuta: il ragazzo interrompe dopo averne parlato con il terapeuta che, anche se non d'accordo, ha la possibilità di restituire qualcosa circa il lavoro fatto - concordata: il ragazzo ha portato in terapia la propria intenzione di interrompere e le ragioni di ciò e , anche se il terapeuta avrebbe voluto continuare, accetta di concludere anticipatamente la terapia, concordando un tempo per farlo Next11. AREA SINTOMATOLOGICAPatter sintomatici asse S del PDM2 (adolescenti)Per i pattern sintomatici che il terapeuta ritiene siano presenti nel funzionamento del paziente, si richiede di indicare il grado di intensità su una scala da 1 (poco significativo) a 5 (molto significativo) il valore di default di ogni sintomo è 0 che corrisponde ad assenza dello stesso legenda punteggi: 0 - assente 1 - lieve 2 - lieve-moderato 3 - moderato 4 - moderato-grave 5 - graveRISPOSTA SANADESCRIZIONE DEL PATTERN: le grandi trasformazioni fisiche, cognitive e socioemotive che caratterizzano l’adolescenza rendono particolarmente difficile l’interpretazione psicopatologica dei sintomi psichici e psicosomatici in questa fase evolutiva. Il clinico deve considerare sempre attentamente gli aspetti evolutivi, e quindi fisiologici, delle manifestazioni sintomatiche e comportamentali anche eclatanti dell’adolescente, essendo il concetto di “crisi” intrinseco allo sviluppo adolescenziale. Crisi non vuol dire disturbo, essa può essere necessaria per la costruzione dell’identità, al contrario l’assenza di “ crisi” può essere segno di patologia. Una crisi può essere una fase temporanea di squilibrio, può attivarsi in senso evolutivo o può essere il risultato di un evento esterno che sconvolge l’equilibrio psichico (un lutto, un trauma, importanti conflitti in campo educativo). Una crisi può avere un esito favorevole o sfavorevole, in base sia a fattori interni che a fattori esterni. Una soluzione favorevole può consentire all’adolescente di accedere a un nuovo livello di funzionamento con nuove potenzialità. Una soluzione sfavorevole può creare un crollo o un blocco evolutivo con comportamenti regressivi. Tali esiti dipendono molto dalla risposta dell’ambiente, l’adolescente può risultare la “vittima designata” del malfunzionamento di un intero sistema familiare. Un’adeguata risposta ai movimenti di crisi richiede un lavoro con chi è in relazione con l’adolescente e quindi il coinvolgimento della famiglia è fondamentale per una buona prognosi, perché l’impossibilità di fare affidamento su una rete di supporto compromette un sano processo di maturazione dell’adolescente.Crisi evolutive e adattive Valore selezionato: 0 DISTURBI A PREVALENTE MANIFESTAZIONE PSICOTICADisturbo psicotico breve Valore selezionato: 0 Schizofrenia o disturbo schizoaffettivo Valore selezionato: 0 DISTURBI DELL'UMOREDisturbi depressivi Valore selezionato: 0 Disturbi bipolari Valore selezionato: 0 Disturbo da disregolazione dell'umore dirompente Valore selezionato: 0 Suicidalità Valore selezionato: 0 Autolesività non suicidaria Valore selezionato: 0 DISTURBI CORRELATI PREVALENTEMENTE ALL'ANSIADisturbi d'ansia (fobie specifiche, fobia sociale, agorafobia e disturbo di panico, disturbo d'ansia generalizzato) Valore selezionato: 0 Disturbo ossessivo-compulsivo e disturbi correlati (D.O.C., Disturbo da dismorfismo corporeo) Valore selezionato: 0 DISTURBI CORRELATI AD EVENTI DI VITA ED A CONDIZIONI STRESSANTIDisturbi correlati ad eventi traumatici e stressanti (Disturbo dell'adattamento, Disturbo da stress acuto e disturbo da stress post-traumatico, disturbo da stress post-traumatico complesso) Valore selezionato: 0 Disturbi dissociativi Valore selezionato: 0 Disturbo da conversione Valore selezionato: 0 DISTURBI DA SINTOMI SOMATICI E DISTURBI CORRELATIDisturbo da sintomi somatici Valore selezionato: 0 Disturbo da ansia di malattia (Ipocondria) Valore selezionato: 0 Disturbi fittizi Valore selezionato: 0 DISTURBI PSICOFISIOLOGICIDisturbi della nutrizione e dell'alimentazione Valore selezionato: 0 DISTURBI DA COMPORTAMENTO DIROMPENTEDisturbo della condotta Valore selezionato: 0 Disturbo oppositivo-provocatorio Valore selezionato: 0 Disturbi correlati all'uso di sostanze Valore selezionato: 0 Disturbo da dipendenza da internet Valore selezionato: 0 PATTERN IN ADOLESCENZA DI DISTURBI CON ESORDIO NELL'INFANZIADisturbi dello spettro dell'autismo Valore selezionato: 0 Disturbo da deficit di attenzione/iperattività Valore selezionato: 0 Disturbi specifici dell'apprendimento Valore selezionato: 0 ESPERIENZE PSICOLOGICHE CHE POSSONO RICHIEDERE ATTENZIONE CLINICAMinoranze demografiche (etniche, culturali, linguistiche, religiose, politiche) Valore selezionato: 0 Persone lesbiche, gay, bisessuali Valore selezionato: 0 Incongruenza di genere Valore selezionato: 0 12. Area di funzionamento emotivo-comportamentale prevalente (Indicare se il funzionamento emotivo- comportamentale del paziente è riconducibile all’area internalizzante, esternalizzante o entrambe, selezionando per l’area di interesse il relativo grado di intensità delle problematiche associate) InternalizzanteEsternalizzantelegenda: internalizzante: Prevalenza di un funzionamento caratterizzato da problemi che sono associati con aspetti della personalità inerenti l’affettività negativa e il comportamento inibito collegato con un’iperattivazione ansiosa. È generalmente presente un comportamento eccessivamente controllante a cui può accompagnarsi una bassa stima di sé, problemi scolastici e scarse relazioni sociali. Le problematiche dell’individuo si riferiscono soprattutto a conflitti interni, sono dirette verso l’interno e generano disagio nell’individuo. esternalizzante: Prevalenza di un funzionamento caratterizzato da problemi tipicamente associati con la ricerca di novità e con un’intensa attivazione del comportamento collegata con una tendenza all’iperattività. È generalmente presente la pretesa della precedenza dei propri bisogni su quelli degli altri, il ricorso all'aggressività per raggiungere i propri scopi e la trasgressione delle norme. Le problematiche dell’individuo si riferiscono soprattutto all’ambito interattivo e sociale, sono dirette verso l’esterno e generano disagio e conflitto nell’ambiente circostanteFunzionamento emotivo-comportamentale Internalizzante Valore selezionato: 0 legenda: 0 - assente 1 - lieve 2 - lieve-moderato 3 - moderato 4 - moderato-grave 5 - graveFunzionamento emotivo-comportamentale Esternalizzante Valore selezionato: 0 legenda: 0 - assente 1 - lieve 2 - lieve-moderato 3 - moderato 4 - moderato-grave 5 - grave13. Livello di funzionamento a scuola Valore selezionato: 3 legenda punteggi: 1 - gravi problemi di condotta/sospensioni/pessimo rendimento scolastico 5 - Ottima condotta con i pari e con gli insegnanti/Ottimo rendimento scolastico14. Indice di funzionamento sano (SWAP-200-A) Valore selezionato: 3 Indicare, su una scala da 0 a 5, quanto il funzionamento del paziente corrisponde alla descrizione del prototipo di personalità sana come di seguito definito: Stile di personalità sana ad alto funzionamento (indice di salute mentale): il soggetto tende a esprimere affetti appropriati per qualità e intensità alla situazione che sta vivendo. Riesce a stringere amicizie intime di lunga durata caratterizzate da sostegno reciproco e condivisione delle esperienze. Riesce a trovare senso e soddisfazione nel perseguire obiettivi e ambizioni a lungo termine. Quando è necessario sa essere assertivo in modo efficace e appropriato. È tendenzialmente energico e espansivo. Di solito trova soddisfazione e motivo di felicità in quel che fa. Ama mettersi in gioco trova piacere nel realizzare le cose. Si sente a proprio agio in situazioni sociali. Sa usare i suoi talenti, capacità ed energie in modo efficace e produttivo. È capace di riconoscere punti di vista alternativi anche quando si tratta di argomenti che suscitano sentimenti forti. Riesce a far fronte a situazioni stressanti, sa reagire in modo efficace alle perdite ai traumi o a eventi problematici. Tende a suscitare simpatia negli altri. Ha intuito psicologico, riesce a capire in modo piuttosto sofisticato sé stesso e gli altri. Ha degli standard morali ed etici e si sforza di vivere secondo di essi. Riesce ad ascoltare una notizia minacciosa sul piano emotivo e sa usarla e trarne beneficio. È empatico, sensibile e responsivo verso bisogni e i sentimenti degli altri. È tendenzialmente coscienzioso e responsabile. Apprezza e sa rispondere all’umorismo. PrecedenteNext31. Indice di funzionamento sociale - GLOBAL FUNCTIONING: SOCIAL SCALE (GFSS)1) Valutare il funzionamento sociale manifestato dal/della paziente nell’ultimo mese, prima della consultazione, attribuendo/selezionando il livello più basso (su una scala da 10 a 1) che ne descrive il funzionamento in quel lasso di tempo. Valutare il funzionamento attuale indipendentemente dall'eziologia dei problemi sociali. 2) Valutare il funzionamento sociale espresso dal/dalla paziente nell’ultimo anno di vita, prima della consultazione, attribuendo/selezionando il livello più basso e quello più alto (su una scala da 10 a 1) che ne descrivono il funzionamento in quel lasso di tempo. Nota: l'accento è posto sui contatti sociali/interazioni con persone diverse dai familiari, a meno che questi non siano gli unici contatti interpersonali della persona (ad esempio, l'estremità inferiore della scala). Si noti inoltre che la valutazione delle relazioni intime è secondaria rispetto alla valutazione delle amicizie primarie e deve tenere conto dell'età dell'individuo. Per esempio: ci si aspetta che gli individui più grandi abbiano relazioni intime che comportano una frequentazione stabile, una convivenza o un matrimonio, mentre gli individui più giovani potrebbero avere solo interessi romantici (cioè flirt o cotte) o amicizie intime. FUNZIONAMENTO ATTUALE - nell'ultimo mese (selezionare solo il valore più basso) *10987654321FUNZIONAMENTO NELL'ULTIMO ANNO (selezionare il valore più basso) *10987654321 (selezionare il valore più alto) *10987654321LEGENDA (significato dei diversi punteggi attribuibili) 10 - FUNZIONAMENTO SOCIALE/INTERPERSONALE SUPERIORE Funzionamento superiore in un'ampia gamma di attività sociali e interpersonali. Cerca frequentemente gli altri e ha molteplici relazioni interpersonali soddisfacenti, tra cui numerosi amici intimi e occasionali. È ricercato/a dagli altri per le sue numerose qualità positive. Coinvolgimento nelle relazioni intime adeguato all'età. 9 - FUNZIONAMENTO SOCIALE/INTERPERSONALE SUPERIORE ALLA MEDIA Buon funzionamento in tutte le aree sociali ed efficacia interpersonale. Interesse e coinvolgimento in un'ampia gamma di attività sociali e interpersonali, comprese le amicizie strette e occasionali. Coinvolgimento nelle relazioni intime adeguato all'età. Problemi o preoccupazioni interpersonali tipici della quotidianità (ad esempio, occasionali discussioni con il coniuge, la fidanzata/il fidanzato, gli amici, i colleghi di lavoro o i compagni di classe). Capacità di risolvere tali conflitti in modo appropriato. 8 - BUON FUNZIONAMENTO SOCIALE/INTERPERSONALE Qualche lieve compromissione transitoria del funzionamento sociale. È presente una lieve compromissione sociale, ma si tratta di reazioni transitorie e prevedibili di fronte a fattori di stress psicosociale (ad esempio, dopo piccoli litigi con il coniuge, la fidanzata/il fidanzato, gli amici, i colleghi di lavoro o i compagni di classe). Ha alcune relazioni interpersonali significative con i coetanei (amici occasionali e intimi) e/o relazioni sentimentali intime adeguate all'età. Non sono frequenti i conflitti interpersonali con i coetanei. 7 - LIEVI PROBLEMI DI FUNZIONAMENTO SOCIALE/INTERPERSONALE Alcune lievi difficoltà persistenti nel funzionamento sociale. È presente una lieve compromissione che NON è solo una reazione prevedibile a fattori di stress psicosociale (per esempio, lievi conflitti con coetanei, colleghi di lavoro o compagni di classe; difficoltà a risolvere i conflitti in modo appropriato). Ha alcune relazioni interpersonali significative con i coetanei (amici occasionali e/o intimi). Alcune difficoltà a sviluppare o mantenere relazioni sentimentali intime adeguate all'età (per esempio, molteplici relazioni a breve termine). 6 - MODERATA COMPROMISSIONE DEL FUNZIONAMENTO SOCIALE/INTERPERSONALE Moderata compromissione del funzionamento sociale. Presenza di una moderata compromissione (ad esempio, pochi amici intimi; conflitti significativi ma occasionali con coetanei, colleghi di lavoro o compagni di classe). Moderata difficoltà a sviluppare relazioni intime adatte all'età (ad esempio, uscite poco frequenti). Occasionalmente cerca gli altri, ma risponde se invitato/a da altri a partecipare a un'attività. 5 - GRAVE COMPROMISSIONE DEL FUNZIONAMENTO SOCIALE/INTERPERSONALE Grave compromissione del funzionamento sociale. Non ha amici stretti o un partner intimo, ma ha alcuni contatti sociali occasionali (per esempio, conoscenti, solo amici di scuola/lavoro). Raramente cerca gli altri. Occasionali comportamenti aggressivi o verbalmente polemici con i coetanei. Inizia a ritirarsi dai familiari (per esempio, non inizia la conversazione con i familiari, ma risponde se interpellato/a). 4 - GRAVISSIMA COMPROMISSIONE DEL FUNZIONAMENTO SOCIALE/INTERPERSONALE Gravissima compromissione del funzionamento sociale. Grave compromissione delle relazioni con gli amici o i coetanei (ad esempio, pochi o nessun amico, frequenti conflitti con gli amici o frequente evitamento degli amici). Frequente comportamento aggressivo o verbalmente polemico con i coetanei. Contatti poco frequenti con i familiari (per esempio, a volte non risponde ai familiari o li evita). 3 - CAPACITÀ LIMITATA DI FUNZIONARE SOCIALMENTE Capacità limitata di funzionare socialmente o di mantenere relazioni interpersonali. Spesso solo e socialmente isolato. Grave compromissione delle relazioni con tutti i coetanei, compresi i conoscenti. Poche interazioni con i membri della famiglia (per esempio, spesso da solo/a in camera). Grave compromissione della comunicazione con gli altri (per esempio, evita di partecipare alla maggior parte delle attività sociali). 2 - INCAPACITÀ DI FUNZIONARE SOCIALMENTE Incapacità di funzionare socialmente o di mantenere relazioni interpersonali. In genere è solo/a e socialmente isolato/a. Esce raramente di casa. Raramente risponde al telefono o alla porta. Partecipa raramente alle interazioni con gli altri a casa o in altri ambienti (ad esempio, lavoro, scuola). 1 - ESTREMO ISOLAMENTO SOCIALE Estremo isolamento sociale. Nessun contatto sociale o familiare. Non esce di casa. Si rifiuta di rispondere al telefono o alla porta. PrecedenteNext16. TRQ - A (da compilare solo se il paziente non ha interrotto il trattamento)Legenda per l'assegnazione dei punteggi alle scale likert: 1 - non è assolutamente vero 2 3 4 - vero in parte 5 6 7- molto vero1. Sono molto fiducioso dei risultati che sta ottenendo o che probabilmente otterrà in terapia. Valore selezionato: 4 2. Certe volte lo/la trovo proprio antipatico/a. Valore selezionato: 4 3. Con lui/lei più che con gli altri pazienti, inizio la seduta in ritardo. Valore selezionato: 4 4. Lavorare con lui/lei è stimolante. Valore selezionato: 4 5. Mi fa compassione. Valore selezionato: 4 6. Vorrei non averlo/a mai preso/a come paziente. Valore selezionato: 4 7. Mi sento ignorato/a o svalutato/a. Valore selezionato: 4 8. Se non fosse un/una mio/mia paziente, credo che potrei essergli/le amico/a. Valore selezionato: 4 9. Posso identificarmi nelle esperienze vissute dal/dalla paziente con i suoi genitori. Valore selezionato: 4 10. Durante la seduta mi sento irritato/a con lui/lei. Valore selezionato: 4 11. Durante la seduta non mi sento pienamente coinvolto/a. Valore selezionato: 4 12. Durante la seduta mi sento confuso/a. Valore selezionato: 4 13. Non mi fido di quello che mi racconta. Valore selezionato: 4 14. Durante la seduta mi sento criticato/a. Valore selezionato: 4 15. Ho paura delle sedute con lui/lei. Valore selezionato: 4 16. Mi sento arrabbiato/a con alcune persone che fanno parte della sua vita. Valore selezionato: 4 17. A volte dopo le sedute con lui/lei mi ritrovo a pensare alla mia infanzia Valore selezionato: 4 18. Mi sento arrabbiato/a con lui/lei. Valore selezionato: 4 19. Durante la seduta mi annoio. Valore selezionato: 4 20. Mi sento sessualmente attratto/a da lui/lei. Valore selezionato: 4 21. Durante la seduta mi deprimo. Valore selezionato: 4 22. Attendo con impazienza le sedute con lui/lei. Valore selezionato: 4 23. Mi sento invidioso/a o competitivo/a nei suoi confronti. Valore selezionato: 4 24. Vorrei dargli/le ciò che altri non potrebbero mai dargli/le. Valore selezionato: 4 25. Durante la seduta mi sento frustrato/a. Valore selezionato: 4 26. Mi fa sentire bene con me stesso/a. Valore selezionato: 4 27. Mi capita di criticare e incolpare i genitori di questo/a paziente più di quanto non faccia con i genitori di altri pazienti. Valore selezionato: 4 28. Mi sento in colpa per i sentimenti che provo nei suoi confronti. Valore selezionato: 4 29. Posso identificarmi nelle esperienze vissute dalla/dal paziente con i suoi genitori. Valore selezionato: 4 30. La mia mente spesso si trova a pensare cose diverse da quelle di cui mi sta parlando. Valore selezionato: 4 31. Mi sento sopraffatto/a dalle sue forti emozioni. Valore selezionato: 4 32. Mi sono arrabbiato/a con lui/lei. Valore selezionato: 4 33. Mi sento colpevole quando è angosciato/a o peggiora, come se ne fossi in un qualche modo responsabile. Valore selezionato: 4 34. Tende a evocare in me sentimenti forti. Valore selezionato: 4 35. Lavorare con lui/lei mi fa sentire ansioso/a. Valore selezionato: 4 36. Sento di non riuscire ad aiutarlo/a o sono preoccupato di non essere in grado di poterlo/a aiutare. Valore selezionato: 4 37. I suoi sentimenti sessuali verso di me mi rendono ansioso/a o imbarazzato/a. Valore selezionato: 4 38. Mi capita di voler controllare i comportamenti di questo/a paziente o di coinvolgere altri in questo controllo. Valore selezionato: 4 39. Mi sento usato/a o manipolato/a. Valore selezionato: 4 40. Mi sento come se “stessi camminando sulle uova”, spaventato/a dal poter dire una cosa sbagliata che lo/la faccia esplodere, crollare o andarsene. Valore selezionato: 4 41. Lui/lei mi fa paura. Valore selezionato: 4 42. Lavorare con lui/lei mi fa sentire incompetente o inadeguato/a. Valore selezionato: 4 43. Mi scopro controllante nei suoi confronti. Valore selezionato: 4 44. Mi sento intercambiabile – come se per lui/lei potessi essere chiunque. Valore selezionato: 4 45. Ho dovuto fermarmi dal dire o fare qualcosa di aggressivo o critico. Valore selezionato: 4 46. Sento di riuscire a comprenderlo/a. Valore selezionato: 4 47. Gli/le ho detto di essere arrabbiato/a con lui/lei. Valore selezionato: 4 48. Mi sento come se lo/la volessi proteggere. Valore selezionato: 4 49. Rimpiango di avergli/le detto delle cose. Valore selezionato: 4 50. Mi sento come se fossi meschino/a o crudele nei suoi confronti. Valore selezionato: 4 51. Ho delle difficoltà rispetto ai sentimenti che esprime. Valore selezionato: 4 52. Mi sento maltrattato/a o abusato/a da lui/lei. Valore selezionato: 4 53. Mi sento capace di dargli/le accudimento e affetto. Valore selezionato: 4 54. Con lui/lei perdo la calma. Valore selezionato: 4 55. In seduta con lui/lei mi sento triste. Valore selezionato: 4 56. Gli/le ho detto di volergli/le bene. Valore selezionato: 4 57. Mi sento sopraffatto/a dai suoi bisogni. Valore selezionato: 4 58. Nel lavoro con lui/lei mi sento impotente. Valore selezionato: 4 59. Dopo una seduta con lui/lei mi sento compiaciuto/a o soddisfatto/a Valore selezionato: 4 60. Penso che potrebbe andare meglio con un altro/a terapeuta o con un altro tipo di terapia. Valore selezionato: 4 61. Con lui/lei mi sento spinto a stabilire dei limiti precisi. Valore selezionato: 4 62. Con i genitori di questo/a paziente mi sento più frustrato/a che con i genitori di altri pazienti. Valore selezionato: 4 63. Mi scopro a flirtare un po’ con lui/lei. Valore selezionato: 4 64. Mi sento pieno/a di risentimento. Valore selezionato: 4 65. Penso o fantastico sul porre fine al trattamento. Valore selezionato: 4 66. Mi sento le mani legate, o come se fossi messo/a in scacco. Valore selezionato: 4 67. Quando ascolto la mia segreteria telefonica sono angosciato/a o spaventato/a dall’idea che ci possa essere un suo messaggio. Valore selezionato: 4 68. Sento una tensione sessuale nella stanza. Valore selezionato: 4 69. Mi sento respinto/a. Valore selezionato: 4 70. Non mi sento apprezzato/a. Valore selezionato: 4 71. Nei suoi confronti ho sentimenti calorosi, quasi familiari. Valore selezionato: 4 72. Mi piace molto. Valore selezionato: 4 73. Dopo le sedute con lui/lei sono preoccupato/a più di quanto accada con gli altri pazienti. Valore selezionato: 4 74. Con lui/lei finisco le sedute oltre il tempo prestabilito, più spesso di quanto accada con gli altri pazienti. Valore selezionato: 4 75. Più che con gli altri pazienti, mi sento meno efficace nell’aiutarlo/a. Valore selezionato: 4 76. Per lui/lei faccio delle cose o mi do da fare più che con altri pazienti. Valore selezionato: 4 77. Rispondo alle sue chiamate telefoniche meno prontamente di quanto non faccia con gli altri pazienti. Valore selezionato: 4 78. Rivelo i miei sentimenti per lui/lei più di quanto non faccia con gli altri pazienti. Valore selezionato: 4 79. Tra una seduta e l’altra gli/le telefono più di quanto non faccia con gli altri pazienti. Valore selezionato: 4 80. Scopro di parlare di lui/lei con i miei colleghi o supervisori più di quanto non faccia con gli altri miei pazienti. Valore selezionato: 4 81. È uno dei miei pazienti (o delle mie pazienti) favoriti/e. Valore selezionato: 4 82. Con lui/lei guardo l’orologio più spesso di quanto non faccia con gli altri pazienti. Valore selezionato: 4 83. Gli/le rivelo aspetti della mia vita personale più spesso di quanto non faccia con gli altri pazienti. Valore selezionato: 4 84. Con lui/lei, più che con gli altri pazienti, sono spinto/a a pensare e sentire cose di cui mi rendo conto in pieno solo quando la seduta è finita Valore selezionato: 4 85. Con lui/lei più che con gli altri pazienti, inizio la seduta in ritardo. Valore selezionato: 4 86. parlo di lui/lei al mio/a partner o a un'altra persona significativa della mia vita, più di quanto non sia solito fare per gli altri pazienti Valore selezionato: 4 PrecedenteInvia