Il territorio italiano sta vivendo significativi processi di trasformazione per gli inarrestabili flussi migratori che popolano il nostro paese di presenze etniche sempre più eterogenee.
Dalle seconde generazioni di migranti al drammatico fenomeno della clandestinità, culture e diversità con forti sovrapposizioni di bisogni e matrici di comportamento, ci pongono una continua sfida di comprensione e di intervento sociale su problematiche emergenti fra accoglienza e rifiuto, sostegno e abbandono, marginalità e integrazione. All’interno di questo complesso quadro tra le questioni più urgenti emerge la salute mentale dei
migranti. La difficoltà ad orientarsi in un mondo totalmente diverso dal proprio può divenire per gli adulti migranti, che diventano genitori nel nostro paese, causa di profonde crisi psichiche che si esprimono attraverso sintomatologie spesso differenti dai nostri quadri nosografici. Il bambino che nasce nel nostro paese o vi arriva nel corso dell’infanzia, ha bisogno di essere accompagnato a sviluppare le sue doti di tenacia, forza e resilienza, aiutato a costruire passerelle tra il mondo dei genitori e quello del luogo di accoglienza.
Per dare risposte a questa complessità, Rifornimento in Volo sta autofinanziando le attività dell’area migranti, dando vita al Centro Etnoclinico L’albero delle parole che offre un servizio specialistico di presa in carico gratuita che, in meno di due anni di attività, ha accolto più di 50 domande d’aiuto provenienti da ogni parte del mondo. La consultazione prevede incontri individuali per l’adolescente, congiuntamente a sedute genitoriali e familiari con la presenza del mediatore culturale che consente di appoggiarsi alla propria strutturazione cognitiva e al proprio apparato emotivo e che aiuta il clinico a cogliere, dietro alle parole, gli universi simbolici, le metafore e i non-detti di cui il paziente è portatore. Grazie al vertice sul lavoro interistituzionale creiamo progetti individualizzati per ciascun adolescente, giovane adulto o minore straniero non accompagnato (i MSNA residenti nel nostro paese, al 31 luglio 2024, erano 20.213).
La lettura etnoclinica della sofferenza psichica, articolata tra psiche e cultura, offre alle famiglie, agli adolescenti di seconda generazione, ai giovani adulti, ai minori stranieri non accompagnati, un ascolto attento alle loro difficoltà di integrazione, dovute all’essere sospesi tra la cultura d’origine e quella di accoglienza, con l’obiettivo di costruire il meticciato, ovvero quello spazio mentale in cui possano coesistere più culture.