“La supervisione psicoanalitica è considerata, insieme all’analisi personale e ai seminari teorici, uno dei pilastri della formazione dello psicoterapeuta psicoanalista. La finalità della supervisione è sempre stata quella di mediare tra la soggettività dell’esperienza personale dello psicoterapeuta e l’oggettività della necessaria adesione a una posizione teorica di scuola. Nella percezione più comune è considerata come un “processo d’aiuto clinico”, ma non sempre è inserita adeguatamente in un progetto che sia insieme
terapeutico ed educativo. È questa la posizione espressa in questo libro, con la convinzione che la clinica debba essere ancorata con chiarezza alla teoria, ma insieme debba rispettare la soggettualità dell’altro, conciliando i due aspetti della supervisione, momento di apprendimento e insieme esperienza trasformatrice.” L’autrice ne discuterà con Ada Labanti e Maria Zirilli.