Gli autori del PDM-2 fondano la formulazione della diagnosi su parametri di conoscenza nomotetica e ideografica. L’ integrazione delle due aree permette di inserire accanto alla descrizione classica della tassonomia dei disturbi psichici una tassonomia di persone. La diagnosi si allontana dal connotato stigmatizzante della classificazione nosografica per aprirsi a un’ottica processuale. Si tratta di una metanoia in atto verso una concezione del sintomo come soluzione idiosincratica che quel io-soggetto trova per reggersi in piedi?
Vittorio Lingiardi Psichiatra e psicoanalista, professore ordinario di Psicologia dinamica presso La Sapienza
Con la partecipazione di:
Paolo Cozzaglio Medico psichiatra, psicoanalista junghiano
Massimo Fontana Medico, Psicoterapeuta, Direttore dell’Istituto SIPRe di Roma
Elena Patrizi Psicoanalista e Docente di Tecnica
ISCRIZIONI (IVA inclusa)
Professionisti ed esterni: € 60
Soci SIPRe, Diplomandi SIPRe e Convenzionati GSPP: € 45
Studenti universitari (con presentazione libretto universitario): € 25
Allievi SIPRe: gratuito
Non saranno accettate iscrizioni in loco
Non sono previsti crediti ECM