A cura di Daniela Brambilla
FrancoAngeli, 2011
I profondi processi di cambiamento sollecitati dall’adolescenza coinvolgono il mondo psichico del ragazzo e tutto l’ambiente con cui si relaziona.
In particolar modo i genitori sono chiamati a rivedere la loro funzione adulta ed il loro ruolo di care givers. Allo stesso tempo la nostra complessa società del consumo pone ai genitori profondi interrogativi sulla loro adultità e sui riferimenti educativi, culturali e valoriali.
La difficoltà di stabilire i limiti e mantenere la giusta distanza fa emergere negli adulti, come nei loro figli adolescenti, vissuti di incomprensione, impotenza, minaccia e solitudine.
L’incontro tra adolescente e genitori con il terapeuta, gli operatori socio-sanitari e l’istituzione offre un’occasione per attivare e sostenere l’emergere delle risorse interne ed esterne, necessarie a riorganizzare il mondo psichico e la relazione con l’altro.
La fiducia nelle proprie capacità di gestire le incertezze e i cambiamenti durante questa difficile, ma ricca fase di vita, diviene elemento necessario per incarnare il ruolo di adulto e di genitore.
Gli autori – Philippe Jeammet, Xavier Pommereau e Luis Kancyper – esperti a livello internazionale, sottolineano l’importanza di allargare lo sguardo clinico al ruolo genitoriale, ai legami tra fratelli e al contesto socio-culturale di cui il ragazzo fa parte. Il terapeuta diviene, secondo gli autori, un adulto in grado di garantire responsabilità e affidabilità al fine di costruire insieme all’adolescente e ai genitori una risignificazione dei loro vissuti e della loro storia.
In particolar modo i genitori sono chiamati a rivedere la loro funzione adulta ed il loro ruolo di care givers. Allo stesso tempo la nostra complessa società del consumo pone ai genitori profondi interrogativi sulla loro adultità e sui riferimenti educativi, culturali e valoriali.
La difficoltà di stabilire i limiti e mantenere la giusta distanza fa emergere negli adulti, come nei loro figli adolescenti, vissuti di incomprensione, impotenza, minaccia e solitudine.
L’incontro tra adolescente e genitori con il terapeuta, gli operatori socio-sanitari e l’istituzione offre un’occasione per attivare e sostenere l’emergere delle risorse interne ed esterne, necessarie a riorganizzare il mondo psichico e la relazione con l’altro.
La fiducia nelle proprie capacità di gestire le incertezze e i cambiamenti durante questa difficile, ma ricca fase di vita, diviene elemento necessario per incarnare il ruolo di adulto e di genitore.
Gli autori – Philippe Jeammet, Xavier Pommereau e Luis Kancyper – esperti a livello internazionale, sottolineano l’importanza di allargare lo sguardo clinico al ruolo genitoriale, ai legami tra fratelli e al contesto socio-culturale di cui il ragazzo fa parte. Il terapeuta diviene, secondo gli autori, un adulto in grado di garantire responsabilità e affidabilità al fine di costruire insieme all’adolescente e ai genitori una risignificazione dei loro vissuti e della loro storia.
Daniela Brambilla, psicoterapeuta ad orientamento psicoanalitico, è socia di AreaG e membro della British Psychological Association. Si occupa di adolescenti e genitori in ambito privato e istituzionale. Ha svolto attività didattica integrativa presso la Facoltà di Psicologia-Università degli Studi di Milano-Bicocca, dove collabora per attività di ricerca nell’area delle problematiche dell’attaccamento presso la cattedra di Psicodinamica e assessment della genitorialità.